L’antica Stabiæ, così come leggiamo nei classici, veniva elogiata da Galeno come luogo dal clima ameno, dall’ottimo latte e dalle acque medicamentose.
Columella ci ricorda che Stabia era famosa per le sue sorgenti: “Fontibus et Stabiae celebres”.
Sulla collina di Varano a circa 80 m sul livello del mare è possibile visitare Villa San Marco e Villa di Arianna che rappresentano nel panorama archeologico campano due tipiche ville d’otium, utilizzate dai ricchi patrizi romani come luogo di villeggiatura.
Entrambe le strutture architettoniche si sviluppano in posizione panoramica, dominando con le loro terrazze il moderno abitato di Castellammare di Stabia e tutta la baia di Napoli.
Purtroppo al momento non si conoscono i nomi dei rispettivi proprietari che molto probabilmente furono veterani o ufficiali della flotta di Capo Miseno, in quanto il porto di Stabia si configurava come una “statio navalis” vale a dire un approdo militare dell’Impero.
A Stabia morì per asfissia Plinio il vecchio, durante la stessa eruzione del Vesuvio del 79 DC che ricoprì tutta la zona sotto una coltre di cenere e lapilli spessa circa due metri e mezzo.
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